Veniamo adesso alla sezione riassuntiva, una delle più importanti in assoluto. Puoi cominciare a scrivere il curriculum e compilare le differenti sezioni ma poi ricordati di tornare nella parte alta del CV dove aggiungerai il tuo nome e le tue informazioni di contatto, seguito da un breve riassunto.Questa sezione è particolarmente importante per un sacco di ragioni. In primo luogo, potrebbe essere l’unica cosa che un reclutatore o un revisore legge. La maggior parte dei reclutatori si muove molto rapidamente tra pile e pile di curriculum e devono capire se vali il loro tempo in un attimo. Se non desti il loro interesse fin dall’inizio, non aspettarti che passino in rassegna il resto del tuo curriculum.
Quest’articolo fa parte dello speciale Come scrivere un curriculum vincente: potete trovare la prima lezione di quest’articolo a questa pagina.
La sezione riassuntiva è importante anche perché stabilisce il tono di tutto il tuo curriculum: è la tua prima opportunità di annunciare il tuo marchio professionale e fornire al revisore umano un’istantanea di chi sei e in cosa sei specializzato tenendo a mente il tuo pubblico di riferimento. Il riassunto iniziale è anche il tuo bene più prezioso. Tu vuoi rendere molto, molto facile per le persone fare in modo di collegare il tuo profilo al profilo ricercato. E questo lo puoi fare tramite sezione e in molti casi puoi farlo anche se la tua esperienza o i tuoi titoli di lavoro non sono perfettamente in linea con ciò che stai cercando. Ma come sfruttare al massimo questa sezione del Curriculum?Cominciando a mettere in chiaro delle parole chiave. Date un occhio a queste due sezioni
Direttore di dipartimento | Program Manager
Leader con 20+ anni di esperienza nella gestione e nella crescita organizzativa attraverso una forte leadership, coadiuvata da avanzate capacità di sviluppo e un’esecuzione meticolosa del progetti assegnati.Nella parte superiore della CV, immediatamente sotto le informazioni di contatto,compare la sezione riassuntiva con due titoli evidenziati. Perché sono qui? I titoli sono lì per due importanti ragioni strategiche.
- In primis, aiutano a rendere il curriculum robusto in funzione delle parole chiave che il software di selezione del personale deve cercare.
- In secundis, sono lì per dare al revisore umano un’impressione immediata che tu sei quello che stanno cercando.
Per questo motivo, ti consiglio di selezionare titoli o termini che descrivono i ruoli a cui stai puntando, anche se non sono i titoli esatti del lavoro che ricopri oggi o che hai ricoperto in passato. Attenzione: non puoi semplicemente mentire e darti titoli che sono completamente al di fuori delle tue capacità e competenze. Allo stesso modo, non devi mettere li dei titoli casuali che non si legano tematicamente in alcun modo all’offerta di lavoro a cui stai rispondendo.Così, per esempio, se stai rispondendo ad un annuncio di lavoro per un esperto di risorse umane, non puoi mettere in quella sezione che sei uno scienziato di laboratorio, un insegnante di chitarra, un esperto di falegnameria, perché questo confonderebbe solo chi legge il tuo CV.Passiamo ad un esempio pratico e supponiamo che tu sia un senior marketing manager, ma la tua azienda ti ha dato il titolo di Responsabile della Marketing Experience (alle aziende piace coniare dei titoli esotici). questo titolo è qualcosa di molto specifico per la tua azienda quindi probabilmente non ha senso utilizzarlo in un curriculum vitae in quanto non riesce a riassumere ciò che realmente sei e fai. Supponiamo che tu stia mirando a ruoli di direttore di marketing e che tu abbia una particolare competenza nell’uso di abilità come strategia di marketing e analista digitale. Come abbiamo detto in precedenza, la prima cosa da fare è andare a cercare delle offerte di lavoro per carprirne alcune informazioni chiave: quali sono i titoli che vedi più spesso in questi annunci di lavoro? Segnateli e aggiungi una ricerca su internet per individuare altri titoli o termini che vanno a individuare la posizione per i lavori per cui ti candiderai.Da questo lavoro ti ritroverai con tre titoli (non di più, mai esagerare) che dovrebbero passare senza problemi attraverso il software di selezione come Direttore del marketing, stratega senior di marketing, analista di digital marketing. Attenzione alla lingua: per quanto sia figo scrivere in italiano (se il CV lo fai in italiano), molti lavori usano nomi anglofoni come, nel nostro caso, Senior Marketing Strategist, Marketing Director, Digital Market analyst. Ma della lingua parleremo tra un po’.Riassumendo: scegli termini facilmente comprensibili e assicurarti che ti riassumano come professionista e che siano giusti per il tuo lavoro di destinazione. E ricorda sempre: i titoli non sono perpetui. Questi titoli sono malleabili, possono essere scambiati o ordinati a seconda del lavoro o dei lavori specifici che stai perseguendo.Una volta definiti i titoli, possiamo entrare nel vivo del riassunto della carriera stessa. Considera questa sezione per dare, o meglio scrivere, il meglio di te. Una semplice strategia che potresti usare è quella di riassumere te stesso in 3,4 o massimo 5 punti. non essere troppo prolisso, tieni questa sezione puntuale e diretta. Il tuo obiettivo e costruire una dichiarazione generale che ti qualifichi professionalmente e che al contempo dica in cosa sei specializzato. Il primo punto che vai a elencare deve essere quello su cui punti maggiormente mentre e successivi devono evidenziare una tua specifica caratteristica o un’esperienza che si allinei con l’offerta di lavoro a cui stai rispondendo.E di nuovo, capiamo cosa scrivere studiando le descrizioni di lavoro che catturano la nostra attenzione ( quelle cercate su internet) e poi facendo delle ipotesi su ciò che pensiamo sia più importante da mettere in mostra. Se puoi includere prove oggettive specifiche dei tuoi punti di forza, ancora meglio. Per esempio, se sei un manager Responsabile delle vendite di un particolare prodotto in un determinato settore e durante il tuo operato sei riuscito a rianimare un territorio in difficoltà magari con una crescita a due cifre, questo è qualcosa da scrivere in questa sezione. Nell’ultimo punto potresti specificare come o perché il tuo background combinato si allinea con ciò che quel datore di lavoro sta cercando. Quest’ultimo punto può davvero tornare utile quando non sei una corrispondenza perfetta per un determinato lavoro, o se stai cercando di fare un deliberato cambio di carriera. Puoi usare quest’ultimo punto per evidenziare le tue abilità e far capire al revisore del curriculum le tue intenzioni, tale da convincerlo a chiamarti per un colloquio.Passiamo adesso ad un esempio pratico. il primo punto: supponiamo che tu sia un professionista del marketing che è molto bravo nella strategia, nel guidare i team e nel gestire progetti complessi. Vuoi un lavoro che ti permetta di usare questi punti di forza e nel leggere una serie di offerte di lavoro ti rendo conto che queste abilità sono richieste nella maggior parte di quei ruoli. Quindi il tuo primo punto nella sezione riassuntiva potrebbe essere proprio: Direttore del marketing (o Senior Marketing Director) con 15+ anni di esperienza e forte influenza nel settore, specializzato nella crescita di marchi (o brand) e delle vendite (o business) attraverso una strategia innovativa, una leadership eccezionale e un’esecuzione meticolosa dei progetti. Scrivendo in questo modo, ti stai descrivendo in modo tale da informare il recensore che:
- Sei un leader nel marketing
- Hai 15 anni di esperienza
- Sei forte con strategia, leadership e gestione progetti
Gli aggettivi presenti nella descrizione, ovvero influenza e eccezionale aiutano anche a dipingere un quadro immediato di chi sei e in cosa sei specializzato. Andiamo avanti. Diciamo che nelle descrizioni del lavoro che ha studiato, hai notato che ognuno di essa rimarca la necessità di una persona che comprenda sia il marketing tradizionale che quello digitale, che possa costruire entrambe le strategie di marketing e poi seguirne le relative campagne. Hai anche notando che la costruzione di relazioni e le capacità di negoziazione sono due priorità assolute per l’azienda che cerca. Questo significa che il tuo secondo e terzo punto della sezione di riassunto deve coprire questi aspetti. Per esempio: Responsabile senior per marketing digitale e tradizionale, con una profonda esperienza su entrambe le piattaforme. Profonda capacità di ideare ed eseguire campagne integrate che coinvolgono il pubblico e forniscono un elevato ROI. Innata capacità di negoziazione e di costruire relazioni durature e forti con i clienti. Nella mia ultima attività, ho contribuito all’incremento delle entrate del 35% siglando un’alleanza strategica con un importante rivenditore globale.Veniamo infine all’ultimo punto, che è quello che puoi usare se hai bisogno di scrivere qualcosa di specifico o di fare in modo di collegarti a qualche richiesta particolare che hai letto nell’offerta di lavoro. Per il nostro responsabile marketing, supponiamo che all’inizio della sua carriera era un contabile, e ora sta pensando di cercare un lavoro come direttore marketing per una società di servizi finanziari. La sua conoscenza sia del marketing che della finanza può benissimo aiutarlo ad ottenere quel colloquio, ma se la sua esperienza all’inizio della carriera è sepolta nei meandri del CV, allora sarà un’esperienza inutile. E’ per questo motivo che dobbiamo evidenziarlo, magari presentando un set di competenze che combina la leadership nel marketing con l’esperienza nella contabilità. Ad esempio: Altamente interessato a mescolare differenti aree di mia competenza per fornire valore come un senior leader in ambito marketing all’interno di un ambiente di servizi finanziari o società di contabilità. In un solo punto, abbiamo legato insieme l’esperienza attuale e di inizio carriera insieme. È interessante notare che l’ultimo punto si può anche leggere come un obiettivo…ma non è un obiettivo! Ricorda quanto abbiamo detto all’inizio: mai e dico mai inserire un obiettivo sul tuo curriculum. E questo perché gli obiettivi annunciano quasi sempre quello che volete voi..e nient’altro. Gli obiettivi non ti supportano in alcun modo nei tuoi sforzi per qualificarti professionalmente, e non dicono al tuo futuro datore di lavoro cosa farai per loro. Ed infine, diciamocelo chiaramente: se c’è una cosa comune a tutti, sono gli obiettivi. In tantissimi curriculum troveremo sempre qualcosa del genere: cerco una posizione stimolante all’interno di un’organizzazione innovativa che mi permetta di dare un contributo all’azienda mentre cresco come professionista. A che serve metterlo? Punta tutto sul riassunto. E se vuoi aggiungere un tocco personale, aggiungi una citazione (magari in corsivo, in modo che si capisca sia qualcosa di esterno). Una citazione può essere una frase estrapolata da una valutazione su Linkedin come Giovanni non è solo un leader del marketing, è una forza del marketing! (Cit. valutaz. Linkedin)