Fotografare il sole è un po’ come guardare il sole: lo si può fare, ma sono necessari alcuni accorgimenti per evitare che la nostra foto (e la nostra vista) venga danneggiata dalla troppa luce sprigionata dalla stella. Per fotografare in sole non servono, in ogni caso, delle attrezzature particolari e con una piccola spesa potrete utilizzare la vostra reflex digitale per catturare ottime immagini di macchie solari, eclissi (di cui parleremo a parte), eruzioni solari e quant’altro.
Prima di addentrarci nelle spiegazioni, chiariamo che fotografare il sole non è uno scatto per chi non è informato a riguardo e se non vengono prese le adeguate contromisure può essere un’attività pericolosa per la nostra vista: se guardate il sole abbastanza a lungo senza un’adeguata filtrazione della luce si può danneggiare il sensore della fotocamera nonché il nostro occhio (fino alla perdita della stessa vista).
Il primo e più importante punto da tenere a mente è la sicurezza. La sicurezza per i vostri occhi e per l’attrezzatura fotografica. Non guardate mai il sole ad occhi nudi o attraverso qualsiasi altro apparecchio privo di filtri adeguati. L’unico caso in cui è possibile osservarlo direttamente è al tramonto o all’alba, ovvero quando la nostra stella è di pochi gradi (e ribadisco pochi gradi) sopra l’orizzonte.
Prima di uscire per fotografare il sole è bene fare un check della propria attrezzatura e sincerarsi di avere tutto l’occorrente ovvero:
- Una Fotocamera digitale
- Un teleobiettivo di lunghezza focale spinta (600 mm o più)
- Un moltiplicatore di focale( 1,4 x o 2x )
- Un filtro Solare
- Un treppiede e testa
Il filtro per fotografare il sole
1 . Nella lista qui sopra ho evidenziato il filtro solare: ribadisco che la sua assenza potrebbe essere molto deleteria per il sensore della vostra reflex…quindi fate a meno di qualunque altra cosa eccetto il filtro stesso. Esistono diversi tipi di filtri in vendita e non tutti sono buoni: alcuni non bloccano la componente Infrarossa, il che è molto pericoloso per la vista umana…evitateli (ad esempio il filtro Hoya NDX400, per quanto sia un eccellente filtro neutral density in grado di proteggere il sensore non è sufficiente a schermare gli occhi umani). Concentratevi su filtri specialistici, cercando soprattutto in forum o negozi specializzati quello più adatto alle vostre esigenze (per esempio qui). In alternativa, usate il live view per comporre la scena: in questo modo il filtro di cui prima diventa un ottimo compagno di scatto.
Ovviamente ogni qual volta utilizzerete il filtro solare assicuratevi che sia in perfette condizioni. Anche un piccolo danno nella patina “nera” può creare danni irreparabili. Ed anche per questo ricordate di maneggiare il filtro con la massima cura per evitare qualunque tipo di danno accidentale.
Montate il filtro sulla parte anteriore della lente: per quanto questa affermazione sembri scontata, vi ricordo che esistono alcuni obiettivi come il Canon 600 millimetri f/4 che consentono il montaggio dei filtri sulla parte posteriore della lente stessa (questo per far si che il fotografo possa utilizzare filtri di diametro inferiore rispetto alla lente, cosa che permette anche di contenere la dimensione dei filtri stessi). Il motivo per cui il filtro va montato all’esterno è da ricercarsi nel calore: il filtro è l’elemento che riceverà la maggior quantità di calore dell’intero gruppo macchina fotografica/ottica. Stando all’esterno, sarà possibile disperdere il calore nell’atmosfera. Se al contrario fosse sistemato nella parte posteriore, il calore non potrebbe essere disperso, creando problemi al filtro, all’obiettivo ed alla macchina fotografica (temperature molto alte). Non dimenticate inoltre di montare il moltiplicatore di focale e di sistemare il tutto sul cavalletto.
L’esposizione, tempo di scatto, ISO….
L’esposizione dipende dal filtro che si sta utilizzando. In generale, è consigliabile mantene il tempo di posa su tempistiche superiori a 1/250 per evitare le vibrazioni della fotocamera (accentuate dalla presenza di un obiettivo lungo). Nel caso aveste problemi di scarsa luce, provate ad incrementare gli ISO. Un valore intono agli 800 ISO potrebbe fare al caso vostro.
La composizione
Comporre una scena con un obiettivo a focale lunga ed un filtro ND o solare posto davanti non è facilissimo: non si vede pressoché nulla (tutto nero) ad eccezione di un disco bianco (o arancione). Ed il problema è proprio essere in grado di puntare la nostra fotocamera sul sole: un trucco può essere quello di guardare l’ombra della fotocamera, puntare la lente con un angolo corrispondente a quello dell’ombra e scansionare l’area generale utilizzando la funzione live view fino a trovare il sole.
La messa a fuoco
Dopo aver inquadrato il sole, utilizzate la funzione zoom nel live view per impostare manualmente la messa a fuoco. Una volta fatto, potete fotografare il sole. Prendete più foto della nostra stella e ricordate, tra una foto e l’altra, di coprire la macchina fotografica in modo da evitare che la tendina (del sensore) sia sempre “in vista” del sole stesso.
Lo scatto
Al solito, lo scatto dovrebbe essere realizzato con un remotizzatore ma se il filtro e l’obiettivo non rendono l’immagine troppo scura, potete compensare con un tempo di scatto più breve. L’immagine finale, ovviamente da salvare il RAW, vi apparirà più o meno in bianco e nero. In fase di post processing potete bilanciare il bianco in modo da dare al sole il suo colore caratteristico. non fatelo in fotocamera: la macchina fotografica deve restare puntata verso il sole per il minor tempo possibile. Quindi, non appena scattato, spostatela ed evitate che la lente” guardi” direttamente la stella.