Saper fotografare gli interni e gli esterni di una immobile da utilizzarsi come immagine pubblicitaria per la vendita o l’affitto dello stesso (casa, appartamento, villetta o box che sia) può fare la differenza sul numero di visitatori interessati alla proprietà pubblicizzata. Usare delle immagini scadenti, con prospettive distorte, senza un uso sapiente della luce e magari anche con tanto rumore possono essere degli ottimi deterrenti alla visita dello stesso! Se vi fate un giro sui vari siti di vendita o affitto immobili, vi renderete conto immediatamente come la qualità delle immagini sia spesso molto bassa e moltissime foto sono state realizzate con smartphone di fascia nemmeno troppo alta. Senza ovviamente parlare delle agenzie immobiliari tra le quali, in Italia, praticamente nessuna pone attenzione all’aspetto fotografico degli spazi da immettere su di un mercato che, specie in questo momento, è particolarmente complesso e delicato.
Come si scattano delle buone foto di immobili?
Dotatevi possibilmente di una fotocamera full-frame e di un obiettivo grandangolare. Perché full frame? Poiché il fattore di crop di un sensore più piccolo renderà più difficile ottenere una foto molto ampia, necessaria per le fotografie di interni o quando dobbiamo inquadrare spazi piccoli. Gli obiettivi grandangolari “ingrandiscono” la scena e contribuiscono a rendere un’idea di spaziosità per camere piccole. Un 20 millimetri va benissimo per la maggior parte delle camere, mentre, se si ha a che fare con saloni o comunque camere più spaziose, anche un 24mm è un ottimo obiettivo. Nel caso si facciano foto in ambienti più piccolini, potrebbe essere utile usare un 17 millimetri o anche 15 millimetri lenti nel tentativo di ingrandire quanto possibile la stanza ripresa.
Considerate la possibilità di aggiungere una lente specifica, come un tilt/shift, per ridurre al minimo la distorsione prospettica. Il tilt/shift permette di raddrizzare le linee ogni qual volta si fotografano componenti di architettura o interni, permettendo alla fotografia di risultare più naturale. Se ci si limita all’uso del grandangolare Quando un obiettivo grandangolare non è tenuto perfettamente parallelo ai piani verticali in una stanza, la stanza apparirà a falsare in modo drammatico. Un tilt/shift però non ha una lunghezza focale molto corta, non andando oltre i 24mm. Usatelo quindi, visto anche il prezzo, solo in ambienti ampi andando a modificare in fase di post processing le linee (non sarà una modifica definitiva ma un buon 50% di correzione sarà possibile).
Non dimenticate un flash. Uno flash montato sull’hot-shoe della macchina è un must, soprattutto se state pensando al flash integrato. Il flash non deve servire da illuminazione principale ma da riempimento: la luce deve essere per quanto possibile naturale, con colori vivaci. Evitate insomma di fare le foto con le finestre chiuse e in presenza di nubi ma aspettate che il sole sia sufficientemente alto e soprattutto non coperto. Da evitare anche le foto che trasformano la casa in “ospedale”: nel caso di pareti bianche, evitate di fotografare quando il sole è allo zenit e quindi la luce è troppo bianca ma aspettate di essere più prossimi al tramonto o, viceversa, all’alba. Per quanto riguarda il flash, usatelo solo come luce di riempimento per la definizione dei bordi e incremento della fedeltà cromatica. Per quanto riguarda la potenza del flash, l’ideale è un TTL, in assenza del quale sarete costretti a fare un po’ di foto per valutare la differenza di risultato.In tutti i casi, puntate il flash sempre verso l’alto per far rimbalzare la luce sui soffitti in modo da fornire un’illuminazione più morbida, senza ombre dure o effetti poco lusinghieri.
Altro accorgimento molto importante per quanto riguarda i flash è la possibilità di usare un cavo di sincronizzazione o un remotizzatore per il flash: una soluzione sicuramente interessante è la separazione del flash (o più unità, perché no) dal corpo macchina in modo da eliminare in modo più deciso le ombre e uniformare la luce nella stanza. Inoltre possiamo usare un flash per mettere in risalto un particolare della stanza che ci interessa in modo particolare. Se per esempio avete un tavolo molto pesante che toglie luce all’ambiente, potrebbe essere una buona idea inondarlo con la luce del flash in modo da ridurre il suo “peso” complessivo nella scena
Occhio al bilanciamento del bianco. Questo sarà diverso da stanza a stanza e da inquadratura ad inquadratura non essendo uniforme l’illuminazione (specie se usiamo luce artificiale). Per ogni posizione della macchina fotografica o almeno per ogni stanza, usate un semplice cartoncino grigio per tarare il bianco. In ogni caso, ricordatevi che la regolazione automatica del bilanciamento del bianco può essere ingannata molto facilmente nella foto di interni, per cui cercate sempre di farne a meno.
Il cavalletto. Per quanto un cavalletto è sempre consigliabile, nel caso di fotografia di interni potrebbe essere controproducente, soprattutto se siete in possesso di un obiettivo tilt/shift ed il vostro treppiede non permette di posizionare la fotocamera ad un’altezza ridotta. Ovviamente il non uso di cavalletto significa dover rinunciare a tempi di posa lunghi e aperture piccole, il che è possibile solo in caso l’illuminazione della stanza sia sufficientemente alta. Inoltre, se le vostre foto non dovranno essere usate al massimo della risoluzione (uso sul web), potete aumentare gli ISO senza preoccuparvi troppo del rumore (stesso discorso in caso di pubblicazione su riviste dove le immagini sono sempre molto piccole). Ovviamente nel caso in cui doveste stampare ad alta risoluzione, il cavalletto e conseguentemente tempi di scatti più lunghi è un must. Ovviamente tenete in considerazione anche il tipo di attrezzatura che state usando: una full frame con un obiettivo da 17mm sarà luminosissimo in condizioni anche abbastanza limite.
Non dimenticate gli esterni. Sia che si tratti di un appartamento in un palazzo o di una villetta, le foto degli esterni sono fondamentali per definire il contesto nel quale l’appartamento si trova. Evitate di fare foto a mezzogiorno con luci troppo piatte e cercate di scattarle all’alba dove, oltre ad avere una luce più calda, avrete anche meno viavai di persone ed automobili che potrebbero intromettersi nella scena. Se si desidera un cielo blu ricco o semplicemente per far si che i colori nella vostra casa siano carichi e brillanti, utilizzare un polarizzatore. Assicuratevi sempre di non scattare con il sole negli occhi al fine di evitare flares o zone bruciate (o esposizioni sbagliate) e cercate di posizionarvi sufficientemente lontani dalla struttura per ridurre al minimo la distorsione. Altra alternativa è quella di fotografare al tramonto, con un’esposizione molto lunga: con tutte le luci interne accese, la casa sembrerà “viva” e presenterà colori molto caldi contro il blu profondo del cielo al tramonto.