Come ogni forma d’arte, la fotografia di qualità non significa semplicemente riprodurre il soggetto ma rappresentare il soggetto tramite suggerimenti visivi e indizi che permettano all’occhio dell’osservatore di andare oltre il soggetto stesso, oltre la scena ripresa. Non è la precisione dell’immagine o la perfezione tecnica della stessa ad attirare l’occhio dell’osservatore quanto piuttosto lo stile che impiegate, il messaggio che avete nascosto nell’immagine stessa. E la capacità di catturare i dettagli.
Durante la composizione della foto, non dovete limitarvi a mostrare all’osservatore ciò che egli può già vedere con i propri occhi nella vita reale. Al contrario, dovete essere in grado di fornire all’osservatore una scena differente, una rappresentazione della realtà di tipo creativo che sia in grado di attivare l’immaginazione e generare emozioni nello spettatore. E più siete in grado di fare ciò, più interessante sarà la vostra immagine.
Un modo per catturare scene interessanti è quello di catturare…poco. Catturare poco, in poche parole, significa non catturare l’intera scena ma limitarsi o focalizzarsi sui dettagli che i vostri osservatori potrebbero non notare nel caso catturaste una scena più vasta, più generica. Questo tipo di inquadratura rende normalmente la fotografia molto potente in quanto è un modo molto semplice per attivare la fantasia dell’osservatore, costringendolo ad immaginare cosa ci possa essere al di la di ciò che avete fotografato.
Il singolo dettaglio
A volte si può mostrare un singolo dettaglio di una scena senza mostrare la scena stessa. Sarà la mente dell’osservatore a costruire l’estensione della scena da quel singolo particolare, realizzandola non solo in funzione di quello che può “ricordare” del particolare fotografato ma anche dalle sensazioni che quel particolare riesce a trasmettere. Ad esempio, una cosa è fotografare un qualsiasi particolare in un ambiente luminoso, una cosa in un ambiente cupo e scuro. L’immaginazione dell’osservatore costruirà intorno a quel particolare due scene completamente differenti: sta a voi decidere come indirizzare questa immaginazione.
Quasi ogni tipo di soggetto si presta a questo tipo di fotografia: architettura, fotografia di viaggi, caratteristiche ambientali, paesaggi e persino l’azione e la ritrattistica.
Quando si riprende il singolo dettaglio, assicuratevi sempre di concentrarvi sulla creazione di un’immagine semplice ma potente. Dal momento che la scena sarà limitata, la forza della vostra immagine dipenderà da una buona composizione e dal sapiente uso della luce, dei colori, del peso visivo e delle forme.
Dettagli che danno un senso al luogo
Altri dettagli molto interessanti sono quelli in grado di caratterizzare un luogo, come un crepaccio, una scultura rocciosa, un albero. Il suggerimento in questo caso è di non limitarsi del tutto al singolo dettaglio ma spaziare un poco in modo da permettere all’osservatore di farsi un’idea più importante della scena complessiva. Ad esempio, nella foto di seguito, fotografare solamente una pietra avrebbe avuto un significato totalmente differente rispetto al complesso catturato e differente è la creazione della scena intorno alla foto effettuata dall’osservatore. Mentre nel caso della singola roccia la foto sarebbe potuta essere scattata ovunque, anche in casa, questa foto evoca l’immagine di una cava o una montagna sulla quale ci si sta arrampicando.
Catturare i dettagli: Linee e trame
Se fatto bene, è ancora possibile raccontare una storia visiva tramite la fotografia di una semplice trama o un insieme di linee. Ma anche colori, modelli o altre forme regolari che si possono trovare in natura. Fate in questi casi attenzione alle luci ed alle ombre in quanto queste ultime influiscono pesantemente sul come il soggetto si relaziona con altri oggetti intorno ad esso.
La foto di seguito è un ottimo esempio dove colori, luci e forme regolari sono gestite all’interno della stessa immagine, senza al contempo dare troppe informazioni circa ciò che è intorno alla scena fotografata.
La velocità in dettaglio
Anche la velocità può essere trasformata in dettaglio. L’esempio di seguito rappresenta un’autovettura da corsa della quale è stato fotografato esclusivamente l’anteriore. Non si hanno informazioni circa il resto dell’autovettura, circa i concorrenti, lo stato della gara. Ma soprattutto non sappiamo se quell’auto sta correndo da sola, sta semplicemente spostandosi a bassa velocità o se è impegnata in una competizione. E’ la mente dell’osservatore che posizionerà questo “muso” in un contesto più ampio, a seconda delle proprie sensazioni.
Dettagli umani
Le figure umane sono tra i soggetti più fotografati. Spesso ci limitiamo a fare un ritratto per quanto stravagante questo possa essere. Eppure gli esseri umani hanno una varietà infinita di dettagli che è possibile catturare Provate a concentrarvi su elementi come l’interazione, il movimento, l’emozione e fotografatela. Una lacrima, per esempio, può dire molto più di un volto piangente.
Meno è meglio
Ricordate: non si deve sempre mostrare il tutto. A volte anche un solo dettaglio può far nascere un’immagine molto forte, importante. Sperimentate con il cropping delle foto che già avete realizzato in passato e giudicate voi stessi se non otterrete delle foto diverse, in grado di dare sensazioni anche all’opposto rispetto alla fotografia originale. Giocate con l’immaginazione del vostro osservatore, estraniate il dettaglio dal suo contesto e fate in modo che l’osservatore ne crei uno tutto suo. In questo modo guadagnerete interesse e la vostra foto non passerà inosservata.
Cosa vi immaginate ci sia intorno al particolare fotografato qui di seguito?