Il mondo della scultura è un mondo estremamente vario che va dalle statue antiche o moderne fino alle sculture astratte moderne. Possono essere di pietra, marmo o metallo, o essere composte da più parti anche totalmente differenti tra di loro.
Scattare un’istantanea di una scultura è molto facile, peccato che esistono milioni di foto del genere, soprattutto quando si parla di opere molto famose. Il nostro intento non deve essere quello di aggiungere un altra goccia a questo mare di fotografie, ma creare qualcosa che, dal mare, possa emergere. Il nostro scopo deve essere quello di catturare un’immagine creativa della scultura.
Non importa quale tipo di scultura vi piace, esistono una serie di tecniche che possono essere utilizzate a prescindere, atte a migliorare la foto finale. Tecniche che vi aiuteranno a catturare il soggetto in un modo che possa dire qualcosa, che possa risvegliare un sentimento nell’osservatore, che possa contenere una parte della personalità del fotografo.
Il punto di vista
Una domanda importante da porsi quando si fa fotografia di scultura è se si deve cercare di mostrare la visione dell’artista (fotografando la scultura più accuratamente possibile) o se si deve cercare di ottenere un proprio punto di vista dell’opera che si sta ritraendo.
Personalmente entrambi gli approcci hanno senso, ma riuscire a mettere un proprio tocco permette di conferire allo scatto quel qualcosa in più che potrebbe farlo risaltare tra tutti.
La prossima volta che effettuate la fotografia di una scultura, assicuratevi prima di tutto di passare un po’ di tempo ad osservarla prima di cominciare a scattare. Giratele intorno, analizzatela nei più piccoli dettagli alla ricerca di qualcosa che possa attirare oltre alla vostra anche l’attenzione di colui che osserverà la vostra fotografia. Esaminate l’opera da diverse angolazioni, e individuate caratteristiche e dettagli che destano interesse. Poi costruite la vostra composizione intorno a ciò.
Non abbiate paura di usare un angolo di ripresa non ortodosso, stendendosi a terra o salendo in piedi su una panca. Non limitatevi a fotografare l’intera scultura la usate lo zoom o avvicinatevi ad una parte anche piccola.
Illuminazione
La scultura è per sua natura un pezzo tridimensionale e questa cosa deve essere ben chiara al momento dello scatto. La fotografia di sculture non è infatti paragonabile alla fotografia, per esempio di un quadro in quanto le ombre e le luci in gioco sono totalmente differenti: la stessa scultura infatti produrrà ombre creando zone più o meno visibili. Un’illuminazione laterale o frontale di solito funziona meglio perché getta lunghe ombre al di là della scultura, facendo risaltare i contorni ed i dettagli sulla superficie della scultura stessa. Il momento migliore per questo tipo di illuminazione è all’alba o al tramonto, quando il sole è basso nel cielo. Ovviamente se la scultura è ben posizionata rispetto al sole e non è al chiuso: in tal caso il discorso cambierebbe del tutto.
Se non si ha la possibilità di scegliere l’illuminazione, ricordatevi che avete sempre la possibilità di muovervi intorno alla scultura e scegliere l’angolo più accattivante per fotografarla. Spesso il nostro primo istinto è quello di scattare la foto della scultura dal davanti, ma è possibile che la migliore illuminazione si abbia fotografando di lato, o da tre quarti. Insomma, non ossidatevi sulle vostre posizioni ma osservate e valutate tutti i particolari.
Sfondo
Al momento di scegliere la vostra composizione, ricordatevi di pensare al fondo. Non ha senso spendere ore per fare una foto magari fantastica e rendersi conto, a fine lavoro, di aver incluso nello scatto un elemento di distrazione, come un’altra persona che osserva la scultura.
Uno sfondo semplice e sgombro di solito funziona meglio per la fotografia di sculture perché mantiene l’attenzione dello spettatore incentrata sulla scultura stessa. Se avete problemi nel trovare uno sfondo semplice, provate a giocare con la profondità di campo. Questo getterà lo sfondo fuori fuoco, riducendo il suo impatto in modo significativo.
In alternativa si potrebbe pensare di fotografare la scultura nel suo ambiente, per esempio dinanzi ad una villa signorile. Questo può incrementare l’interesse nella foto ma potrebbe far perdere interesse nel vostro soggetto: la scultura.