Le città sono da sempre una sfida per i fotografi. Dettagli, persone, luoghi, atmosfere. Ognuno di questi elementi è un punto di vista unico sull’agglomerato urbano. Un racconto che dà vita alla nostra immagine della città, alla sua anima, alle sue contraddizioni: a ciò che meglio la rappresenta. Le città che vi proponiamo definiscono, ognuna a suo modo, un possibile storytelling, il suggerimento di un itinerario fotografico per cogliere l’anima stessa di questi luoghi.
Nel cuore della Foresta amazzonica a oltre mille chilometri dalla costa atlantica, Manaus costituisce l’ultimo baluardo della civiltà prima di entrare in una natura antica e selvaggia. È qui che si gioca il primo contrasto che possiamo cogliere con il nostro obiettivo. Il Rio Negro sulle cui sponde si affaccia il capoluogo dello Stato di Amazzonas si congiunge poco più a valle con il Rio Solimoes dando vita al Rio delle Amazzoni, il fiume più lungo del mondo. Natura e civiltà: l’antagonismo perfetto archetipico tra l’umano e tutto ciò che è altro da lui. Il Mercado Municipal centro dell’attività commerciale della città, il Palacio Rio Negro, ex residenza di uno dei commercianti più facoltosi di Manaus e poi il Teatro Amazonas definito patrimonio nazionale sono i luoghi simbolo di ciò che l’uomo ha saputo costruire di fronte all’onnipresente paesaggio naturale. Tutto attorno la foresta tropicale.
Movimento, persone, luci e colori sono l’altra anima del paesaggio urbano. Riuscire a cogliere il dinamismo intimo della città significa suggerire all’osservatore i percorsi intimi, le traiettorie nascoste all’interno dello spazio urbano. Benares è il fulcro di attività, commerci e liturgie che si svolgono ininterrotte da migliaia di anni lungo le sponde del Gange. Percorrere i vicoli della città, così stretti e tortuosi da impedire il passaggio delle auto, può rappresentare per il fotografo educato e civile un vero e proprio shock. Mucche, fili elettrici che penzolano pericolosamente a contatto con l’acqua. Scimmie e cani, bancarelle di cibi profumati e abiti colorati e poi centinaia di persone che giorno e notte seguono itinerari apparentemente incomprensibili. Se volete cogliere il movimento e il dinamismo dello spazio urbano, Benares è la città che fa per voi. Perché in questo luogo nulla si è fermato da centinaia e centinaia di anni. Eppure tutto sembra così antico da apparire immutato.
Luoghi per cogliere la città. Spazi che meglio la rappresentano. I pub di Dublino con le loro luci soffuse, le panche in legno, i distributori di birra alla spina che troneggiano su enormi banconi di quercia. Dopo avere lasciato le sale del Trinity College e aver ammirato le antiche pagine miniate del Book of Kells, uno dei manoscritti più preziosi del mondo, la destinazione classica di un viaggio a Dublino è la celebre zona di Temple Bar. È qui che si concentrano i locali più antichi e famosi della città di James Joyce e Oscar Wilde. È impossibile non restare stupiti dalla quantità di locali che potrete vedere in un tour delle taverne nella capitale irlandese. All’interno il cuore stesso di una città in cui la Guinness costituisce motivo di orgoglio nazionale, così come il The Brazen Head: ufficialmente il pub più antico d’Irlanda. Sono questi luoghi che meglio rappresentano l’anima intima di una città divertente, accogliente e giocosa.
Là dove i contrasti costituiscono l’anima della città, Bilbao si candida a rappresentare al meglio la sua doppia natura. Da un lato città industriale e portuale dall’altro uno degli esempi di maggior successo di riconversione ecologica. Sulla scia di un itinerario che ricalca in parte il percorso seguito da Eugene Smith per la città di Pittsburgh, un percorso fotografico nella città di Bilbao si offre come approccio per cogliere al meglio il passaggio dall’epoca grigia dell’incontrollato sviluppo industriale fino a quella attuale che vede Bilbao come uno degli esempi di riqualificazione urbana di maggior successo a livello europeo. È in particolare nella zona del porto che il contrasto tra la vecchia e la nuova Bilbao appare più evidente.