Il digitale è stato una vera e propria rivoluzione in ambito fotografico, ma ha portato oltre agli evidenti benefici anche tutta una serie di problematiche nuove, come ad esempio il rumore. Sebbene il rumore esistesse già in ambito analogico (con le dovute differenze), l’avvento del digitale ha portato ad un incremento dello stesso, o meglio alla presenza di differenti tipologie di rumore che si sommano nell’immagine finale. Andando un po’ in giro su Wikipedia o su Google, non è difficile trovare una spiegazione relativa alle differenti componenti del rumore, come quello di lettura, di scatto o PRNU, ma non si trova nulla o quasi a riguardo a ciò che vi è dietro, ovvero a riguardo della matematica del rumore.
Possiamo facilmente trovare degli articoli anche molto facili nelle quali si spiega come le sorgenti di rumore sono componenti addizionali al quadrato del rumore totale, dove il rumore di scatto noise è lineare e che il PRNU è un componente quadratico rispetto al segnale.
Possiamo trovare anche delle formule che descrivono quanto detto, del tipo:
(Rumore totale)² = (Rumore PRNU)² + (Rumore di scatto)² + (Rumore di lettura)²
Tuttavia, trovare una spiegazione dettagliata su come esattamente questo comportamento derivi dalle caratteristiche del sensore della fotocamera è quasi impossibile. Certo, stiamo parlando di un argomento che probabilmente interessa solo una piccola fetta di fotografi (soprattutto chi usa tanto la post produzione), ma rimando dell’idea che avere ben in mente (o meglio su carta!) un modello matematico che spieghi come e perché il rumore totale ha quel dato profilo è fondamentale per capire a fondo il rumore, così come capire come è possibile intervenire per ridurlo/eliminarlo.
E proprio il modello matematico è lo scopo di un corso che abbiamo sviluppato ad hoc nella nostra sezione di e-learning: La matematica del rumore.
Il corso in questione, dalla durata di oltre 5 ore, è strutturato in due macro aree ognuna delle quali è ulteriormente diviso in sezioni tematiche. La prima parte del corso permette di “leggere” il rumore dal punto di vista matematico, spiega come misurarlo, le conseguenze del rumore sulle immagini e le conseguenze del rumore stesso.
La seconda parte del corso, più “avanced” rispetto alla prima, ripercorre gli stessi aspetti della prima parte (ad esempio si comincia con la classificazione del rumore stesso) ma aggiunge, o meglio estrapola, le formule matematiche necessarie alla comprensione (matematica) dello stesso, fino a giungere ad un modello completo applicabile al sensore digitale della macchina fotografica.
lo stesso corso è in costante aggiornamento con l’aggiunta, settimana dopo settimana, di ulteriori moduli che vanno a spiegare, nei minimi dettagli la “matematica dietro al rumore”.
Per tutti coloro che fossero interessati a questi aspetti “particolari”, abbiamo realizzato un’offerta di lancio del corso stesso: utilizzando il coupon mi05jg in fase di checkout (lo si può fare comodamente dal carrello), potrete usufruire di uno sconto del 75% rispetto al prezzo di listino. Il corso, una volta acquistato, sarà a vostra disposizione per sempre, 24 ore su 24. Potrete inoltre usufruire di tutti i nuovi contenuti che verranno aggiunti nel tempo.