Instagram sta continuamente sperimentando dei nuovi modi per rendere più efficace la sua app, in particolare per quanto riguarda il feed delle fotografie ed il modo in cui queste vengono visualizzate agli utenti. Una delle prime rivoluzioni avvenne nel 2016, quando instagram abbandonò il suo feedback cronologico inverso per adottare un nuovo algoritmo (e molti utenti in questi giorni stanno ancora sperando o desiderando per un suo ritorno). A distanza di due anni da quella data, finalmente Instagram ha parlato apertamente del proprio algoritmo con i ragazzi di TechCrunch, permettendoci finalmente di capirci qualcosa di più a riguardo.
TechCrunch, quindi, ha provato a dare uno sguardo dietro le quinte su come il misterioso algoritmo di Instagram funziona realmente alla classificazione dei post e nel capire quali vengono mostrati e quali no.
“Gli utenti Instagram non vedevano il 70% di tutti i messaggi e il 50% di quelli dei loro amici prima che l’app mandasse in pensione il feed cronologico inverso per sostituirlo con un algoritmo differente nel luglio 2016“, riporta TechCrunch. “Nonostante la confusione iniziale con un ordinamento non più cronologico, Instagram comunica che il nuovo l’ordinamento in base alla rilevanza piuttosto che alla cronologia ha portato i suoi 800 milioni di utenti a vedere il 90% dei messaggi dei loro amici e a passare più tempo sull’app“.
Quindi, anche se ordinare le foto è più complesso di prima (va detto che da Marzo Instagram ha migliorato questo aspetto, rendendo la vita degli utenti meno complicato), si ha la possibilità di vedere più foto dei nostri amici.
Se la vostra foto è selezionata o meno per apparire nei feed dei vostri follower è un “problema” meno legato a voi quanto ai comportamenti e le preferenze individuali dei vostri follower. Instagram decide se mostrare o meno la vostra foto in base all’interesse dei vostri follower (in funzione di cosa hanno visualizzato in passato), a quando è stata pubblicata (i contenuti più recenti hanno comunque una priorità maggiore) e la relazione con il follower in questione (ovvero quante interazioni hanno avuto con voi).
Oltre a questi 3 fattori primari, Instagram considera anche tre ulteriori fattori secondari: Frequenza (quante volte utilizzate l’applicazione), il numero di follower (quante persone vi seguono) e l’uso della app(quanto tempo passate a navigare).
Veniamo ora ad un altro problema che fino ad ora ha sembrato affliggere gli utenti Instagram: lo shadowbaned. A partire dal 2017, i fotografi hanno iniziato a lamentarsi del fatto che Instagram stesse apparentemente “mettendo da parte” i loro account, o facendo in modo che le loro foto non venissero più mostrate alla comunità Instagram attraverso i tag. Da allora, sono apparsi in rete tantissimi siti per verificare se un account è stato o meno bandito dal shadowbaned. Instagram ha finalmente ufficializzato la sua posizione, negando l’esistenza di un divieto di diffusione dello shadowbanning: “La pratica dello Shadowbanning non è una cosa reale e Instagram conferma che non nasconde il contenuto delle persone che pubblicano troppi hashtag e non intraprende alcuna azione contro di loro“, riferisce TechCrunch dopo aver parlato con gli sviluppatori di Instagram. “Instagram non nasconde i messaggi nel feed, gli utenti vedono tutto quello che viene pubblicato da tutti coloro che seguono. Instagram non riduce il “potere” degli utenti per la pubblicazione troppo frequente o per altri comportamenti specifici.
In parole povere, il cosiddetto shadowbanning non è altro che una conseguenza dell’applicazione del nuovo algoritmo, per cui è fondamentale che i fotografi si “qualifichino” meglio dei loro colleghi al fine di rendere le proprie foto più visualizzate. Ed in particolare è fondamentale che:
- Siate coerenti nella condivisione di foto di alta qualità. Avere follower che non si interessa alle vostre foto rende meno probabile che quelle foto verranno mostrate in futuro. Più vi prendete cura dei vostri follower, più persone raggiungerete.
- Incoraggiare le interazioni. Costruite relazioni con i vostri follower. Più fanno azionicome “piacere” le vostre foto, commentare i vostri messaggi, o taggarvi nei loro messaggi, più saranno mostrate le vostre foto.
- Trovate un buon ritmo di pubblicazione delle foto, siate abbastanza regolari da generare interesse e attenzione da parte dei follower, ma senza esagerare altrimenti potrebbero cominciare ad ignorare i vostri messaggi e smettere di interagire con voi.
Per riassumere, vale la pena concentrarsi più sulla produzione di foto di alta qualità e sulla costruzione di relazioni personali più forti che sul tentativo di giocare o di aggirare l’algoritmo “misterioso” di Instagram, che (dice la compagnia) non è in grado di essere battuto.