L’aumento del contrasto locale si prefigge l’obiettivo di aumentare l’apparenza su larga scala di contrasti chiari-scuri, simile all’operazione che si fa quando si decide di fare lo sharpening senza una maschera per accrescere la comparsa di bordi di piccole dimensioni. Un buon contrasto locale può dare ad un’immagine l’impressione di uno “scoppio” e crea nel contempo un effetto tridimensionale – imitando l’aspetto naturale creato dalle lenti di una fotocamera di fascia alta. L’aumento del contrasto locale è anche utile per ridurre l’effetto di foschia, di flares, o l’aspetto noioso e piatto tipico di quando si scatta una foto attraverso una finestra sporca.
Aumento del contrasto locale – il concetto
Il segreto dell’aumento del contrasto locale è che quest’ultimo aumenta il contrasto nelle aree più piccole, mentre allo stesso tempo previene un aumento del contrasto “globale” – proteggendo in tal modo su larga scala i dettagli nelle ombre/luci. Il raggiungimento di questo obiettivo si ottiene incrociando alcuni pixel sull’istogramma (uno sull’altro), operazione che risulta impossibile quando cerchiamo di aumentare il contrasto usando i livelli oppure le curve.
L’aumento del contrasto locale funziona più o meno come lo sharpening effettuato tramite una maschera di contrasto, anche se quando applichiamo una maschera creiamo la stessa usando un’immagine con una maggiore quantità di sfocatura rispetto all’originale. Questo crea una maschera di contrasto locale che mappa le transazioni su larga scala rispetto ai bordi di piccole dimensioni che sono mappati quando rendiamo nitida un’immagine (La “mascheratura per sovrapposizione” avviene quando l’informazione di un’immagine passa dall’immagine dello strato superiore attraverso la maschera di contrasto locale e rimpiazza le informazioni – ovvero parte dell’immagine – della’immagine nello strato inferiore in modo proporzionale alla luminosità che si trova in quest’area della maschera. L’immagine nello strato superiore quindi non contribuisce al risultato finale per le regioni in cui la maschera è nera –ovvero non fa filtrare nulla – , mentre sostituisce completamente lo strato inferiore nelle regioni in cui la maschera di contrasto locale è bianca – ovvero fa filtrare tutto – ).
La differenza tra l’originale e l’immagine finale è spesso molto sottile, ma dovrebbe mostrare un aumento notevole della luce nelle zone più scure.
Aumento del contrasto locale – In pratica
L’applicazione dell’aumento del contrasto locale in Photoshop e in altri programmi di editing per le immagini è veloce e facile. È identico allo sharpening che viene fatto con una maschera di contrasto, ad eccezione del “raggio” (radius) che è più grande e della “percentuale” che al contrario è più bassa. La maschera di contrasto può essere aperta in Adobe Photoshop cliccando sul seguente menu: Filtro > Sharpen > Maschera di contrasto.
La Quantità viene solitamente mostrata come una percentuale, e controlla la magnitudine di ogn scatto. Questa può essere anche pensata come alla quantità di contrasto che viene aggiunta alle transazioni. La quantità si situa tra il 5 e il 20%.
Il Raggio controlla la quantità di sfocatura dell’originale per creare una maschera, mostrata come una “copia sfocata” nell’illustrazione sopra. Questo influenza la grandezza della transazione alla quale desiderate applicare l’aumento, quindi un raggio piccolo aumenta i dettagli più piccoli. Il raggio si situa solitamente tra i 30 e i 100 pixel.
La soglia imposta la variazione minima di luminosità che verrà affinata. Questa funzione è usata molto raramente nell’aumento del contrasto locale, ma può essere configurata ad un valore diverso da zero solo per aumentare il contrasto sui bordi più prominenti. La soglia viene impostata di solito a 0.
Molti di più che nello sharpening, la funzione del raggio è fortemente influenzata dalla grandezza della vostra immagine e dalla scala di transazioni chiare-scure che desiderate aumentare. Le immagini ad alta risoluzione, o quelle dove le transazioni chiare-scure sono grandi, richiedono l’uso di un raggio molto più grande. Le immagine con una risoluzione molto bassa possono richiedere un raggio persino più piccolo di 30 pixel per ottenere questo effetto.
Aumento del contrasto locale: Complicazioni
L’aumento del contrasto locale, come lo sharpening, può creare anche dei cambiamenti di colore non voluti se eseguito su tutti e tre i canali di colore. In aggiunta, l’aumento del contrasto locale può aumentare in modo significativo la saturazione di un colore. Potete eliminare questi effetti indesiderati sia eseguendo l’aumento del contrasto locale all’interno del canale di leggerezza del LAB color space, sia all’interno di uno strato separato (mentre si trova ancora nell’area lavoro di RGB) fondendo il tutto usando l’opzione “luminosità” che trovate nel menu “strati”.
L’aumento del contrasto locale può anche ritagliare i punti salienti nelle aree che sono sia molto luminose, sia vicine ad una regione più scura. Questo motivo, si dovrebbe dapprima aggiustare i livelli (se i livelli sono usati per portare i toni alle luci estreme all’interno dell’istogramma dell’immagine). Questo permette di creare una “zona buffer” quando l’aumento del contrasto locale trasforma i toni più chiari o più scuri in un bianco pieno oppure in un nero.
Una particolare attenzione dev’essere prestata quando usiamo questa tecnica perché può pregiudicare la “levigatezza” dei toni della vostra immagine – cambiandone così l’atmosfera. La fotografia di ritratti è una delle aree in cui bisogna essere particolarmente cauti con questa tecnica.