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L’arte di fotografare gli alimenti – si parla di food photography – è diventata al giorno d’oggi una vera e propria professione. Rendere “appetibile” un’immagine vuol dire catturare l’attenzione di chi osserva ricorrendo a una ben precisa serie di artifici scenografici e all’uso sapiente di colori e texture. Dietro ai capolavori della food photography c’è sempre un team di esperti che si occupa di allestire l’ambiente, di curare luci e ombre, ma anche della disposizione dei props come posate, bicchieri e tovaglioli. Ovviamente l’elemento chiave sarà il soggetto fotografato, che nel caso di un prodotto eccellente dell’agroalimentare made in Italy come il Prosciutto di San Daniele renderà le cose molto più interessanti.
Profumi e sapori da immortalare
Far venire l’acquolina in bocca non è facile come potrebbe sembrare: ogni elemento deve essere inserito attentamente e mai in maniera casuale. Bisogna prestare un’attenzione extra alla superficie dove si appoggerà il piatto, al contesto all’interno del quale gli alimenti saranno inseriti (ambienti domestici, esterni, paesaggi) ma anche all’illuminazione e all’armonia dei colori, che dovranno dialogare tra loro. Attraverso l’immagine è possibile dunque innescare il desiderio di “gustare” quella stessa pietanza, merito di grande maestria tecnica e cura del dettaglio. Il food photographer Alessandro Zaccaro aka FancyFactory, food hunter del Prosciutto di San Daniele svela quali sono i segreti per rendere ancor più speciale una ricetta con il San Daniele DOP. Alessandro è un esperto fotografo, food blogger e content creator: nel 2012 ha creato il blog FancyFactory, spazio virtuale in cui condivide ricette, esperienze gastronomiche, recensioni e appunti di viaggio. Un contenitore creativo dedicato al mondo food a 360°, con tanti consigli utili raccontati dal punto di vista originale di Alessandro.Attraverso l’uso dei props, delle luci e dei colori, scopriremo quali sono le regole di base della food photography e i consigli di stile per rendere lo scatto memorabile oltre che “gustoso”.
Temperatura dell’ambiente e strategie cromatiche
Quando si tratta di fotografare con stile un prodotto come il San Daniele DOP ci sono alcuni accorgimenti tecnici da tenere in considerazione per fare in modo che le fette rosate di prosciutto si presentino sempre al top. Che cosa vuol dire? Occorre scegliere la temperatura adatta affinché attraverso la foto il prodotto risulti appetibile. Il luogo dove viene allestito il set dovrà dunque essere fresco, per evitare che i liquidi del prosciutto trasudino rovinando il colpo d’occhio. Il Prosciutto di San Daniele deve essere maneggiato il meno possibile e posizionato sul piatto solo dopo averne stabilito la relativa (e definitiva) posizione: il prodotto verrà messo “in posa” per evidenziare venature, colori e taglio ricorrendo a curve sinuose. Certo, quello del food photographer è un lavoro in cui la sperimentazione è all’ordine del giorno, resta il fatto che l’elemento chiave per ottenere i migliori risultati è rappresentato da una perfetta programmazione step by step dell’opera stessa. Abbiamo anche accennato all’importanza delle note di colore: si può procedere selezionando tonalità complementari, in grado di creare effetti davvero particolari, oppure ricorrere a tinte monocromatiche per un effetto tono su tono.
Luci, ombre e altri dettagli di stile
Per quanto riguarda la scelta della luce, è sempre meglio prediligere quella naturale quando si tratta di food photography. Dopo aver scelto accuratamente la luce, bilanciato la presenza delle ombre e riflettuto sull’idea di food styling, è il momento di realizzare il set. In questa ottica diventa essenziale la scelta del fondale che “ospiterà” lo scatto, così come dovremo fare attenzione al tipo di piano d’appoggio utilizzato per il cibo. Tutti questi elementi ci aiuteranno a definire il mood della foto.Per esempio, se intendiamo ottenere una sensazione di calore e convivialità, lo sfondo da utilizzare potrebbe essere un tagliere bel tavolo in legno nodoso, perfetto per cibi e oggetti di scena nelle tonalità del verde. Nel caso in cui volessimo ricreare un’atmosfera più moderna, il consiglio è quello di scegliere piano completamente bianco sul quale far svettare piatti e tovaglioli dai dettagli colorati e “pop”. Un ruolo molto importante sarà affidato alle posate: orienteranno lo sguardo, moderne o vintage che siano. La scelta dei props è importante poiché contribuisce a definire lo stile e il tone of voice del dialogo con l’osservatore.Luci, fondali, elementi scenici: mixate e sperimentate, solo così potrete ottenere lo scatto desiderato. Dopo aver preso nota delle regole base insieme al Prosciutto di San Daniele, non vi resta che scendere in campo e mettervi alla prova come food photographer.