Flickr è certamente uno dei nomi più famosi in ambito fotografico, anche se ultimamente non gode della stessa fama che ha avuto in passato, con un gran numero di utenti che è migrato verso altre piattaforme più giovani e più dinamiche. Effettivamente, ai più, non è passato inosservato il fatto che il portale è rimasto immutato negli anni, con praticamente zero funzioni aggiunte. Il che ha fatto temere una sua chiusura da parte della proprietà.
Precedentemente di proprietà di Yahoo, Flickr, uno dei più grandi servizi di hosting di immagini al mondo e amato da molti fotografi di tutto il mondo, si è trovato in uno stato di limbo da quando la sua società madre è stata acquistata da Verizon Wireless nel luglio 2017, essendo non proprio il suo “core business”.
Ora il futuro di Flickr sembra essere molto più chiaro con l’annuncio dello scorso Aprile che SmugMug, una società specializzata nella narrazione di storie attraverso la fotografia, ha acquisito Flickr e la aggiungerà al suo portfolio di servizi fotografici.
In un comunicato di SmugMug, l’azienda puntualizza come continuerà a focalizzarsi sulle esigenze dei suoi membri ed è entusiasta di aggiungere gli utenti di Flickr alla sua comunità di creatori, solida e in crescita.
Gli utenti di lunga data del servizio di foto sharing, da parte loro, sono entusiasti della notizia, soprattutto perché SmugMug è un sito web orientato alla fotografia, a differenza di alcuni degli altri potenziali acquirenti di Flickr che sono stati nominati in passato.
Per molti, Flickr è un simbolo della cattiva gestione delle proprietà di Yahoo. Inizialmente un’azienda dinamica e innovativa, Flickr ha perso completamente la battaglia con Instagram e Snapchat e ha languito in quasi la stessa posizione di mercato che aveva al suo debutto, nel lontano 2004. Usato da molti nel settore tecnologico come esempio di come la cultura aziendale soffocante può diventare per le startup, Flickr è spesso stato usato come esempio di malagestione di uno dei prodotti e servizi web con il potenziale più alto in assoluto.
Naturalmente, gli utenti che non vogliono che i loro dati vengano condivisi con SmugMug hanno la possibilità di cancellare le loro foto prima che l’acquisizione vada in porto il 25 maggio 2018. Una cosa è certa: sarà interessante vedere cosa faranno i nuovi proprietari di Flickr. Tornerà ad essere il fenomeno che è stato?