, come abbiamo spesso sottolineato, è fondamentale per fare fotografia. La cosa più importante quando si decide di scattare un’immagine è quella di avere in mente molto chiara la visione di ciò che si desidera la fotografia diventi, rappresenti, catturi. E solo una volta definita l’anima della fotografia, sarà possibile ricorrere alle proprie conoscenze tecniche per migliorare ulteriormente la composizione stessa.
Ho rimarcato l’importanza della composizione in parecchi articoli (qui potete trovare tutte le principali regole, mentre qui alcuni consigli su come migliorare le nostre capacità): questa volta voglio mettere l’accento sulla necessità, da parte del fotografo, di definire un proprio stile, un proprio modus operandi che dovrebbe diventare la base di tutte le composizioni che andremo a realizzare in futuro e che non dovrebbe essere troppo influenzato dai consigli di altri fotografi. Ricordate sempre che la fotografia è un esame del mondo attraverso i vostri occhi, è un’analisi totalmente soggettiva.
Qui di seguito troverete 10 suggerimenti che potete applicare alla vostra composizione per migliorarla. Ovviamente evitate di applicarli tutti e 10 ma cercate di definire quelli che più si adattano al vostro stile, al soggetto e al vostro modo di operare.
Comporre le foto: Luce
Più di ogni altra cosa, la fotografia è luce, e imparare a identificare una luce interessante è una delle migliori competenze da imparare e migliorare. La luce dovrebbe essere il vostro punto di partenza quando pensate una foto, in quanto in funzione della luce vedete le cose in modo differente: ombre, chiaroscuri, illuminazione piena, penombra, la luce blu fredda prima dell’alba, la ricca luce arancione del tramonto…ogni tipologia di illuminazione è in grado di cambiare radicalmente i sentimenti e le sensazioni che una foto possono stimolare.
Imparate prima di tutto a notare la luce in tutte le sue forme e colori: questo è un ottimo modo per migliorare le vostre composizioni. Quando individuate un soggetto per la vostra foto, controllate la luce intorno ad esso: se la luce non è interessante, se è piatta, noiosa, priva di colore, allora è il momento di valutare una soluzione alternativa, come attendere che nel cielo vadano via le nuvole o attendere un altro momento della giornata. Oppure tentare di incorporare nella composizione la luce proveniente da altre fonti, quale una luce artificiale.
Comporre le foto: Semplicità
La semplicità è spesso molto difficile da realizzare in una composizione, molto più di composizioni complesse. Semplicità non significa fotografare un soggetto da solo, ma fotografare un soggetto in un contesto semplificato, senza appesantire troppo una composizione. Un buon punto di partenza è quello di considerare un soggetto con due elementi di supporto, ovvero comporre a tre. Immaginate un’immagine in cui sono presenti il cielo, quindi la terra ed un albero: sono tre oggetti che coesistono nell’immagine e che si mischiano alla perfezione. La composizione che ne deriva, al netto della luce o delle vostre scelte stilistiche, è molto semplice e per nulla pesante. Stesso discorso quando ad essere presenti nella composizione non sono tre oggetti “reali” ma differenti regole di composizione. Se fotografate un soggetto in cui sono presenti, ad esempio, colori forti e linee di composizione, avrete ottenuto lo stesso risultato di cui sopra: una composizione semplice e leggera, ma non banale.
Comporre le foto: Spostatevi
Quando si è alla ricerca di soggetti da fotografare, bisogna ricordarsi sempre che il movimento è la chiave. Non esiste un modo standard di fare una fotografia e soprattutto l’angolo di scatto è differente n funzione del soggetto che volete fotografare: muovetevi intorno al soggetto fin quando non avrete trovato la giusta inquadratura, alzandovi ed abbassandovi, andando a destra o a sinistra del soggetto stesso. Cercate di porvi più in alto o in basso del soggetto stesso, cercate anche di individuare angoli inusuali, sdraiatevi per terra, salite su una scala…insomma non siate pigri e continuate a cercare. Con il tempo sarete anche in grado di pensare a quale angolo potrebbe essere il migliore, ma per giungere a questa sensibilità dovete necessariamente sperimentare.
Uno dei principali fattori che ci rende pigri è l’uso massivo degli obiettivi zoom. Non cadete nella trappola “tesa” da queste lenti ed invece di zoomare spostatevi fisicamente voi (ne gioverà anche la profondità di campo), impostando la lunghezza focale in funzione della composizione (e nuovamente della profondità di campo che si vuole avere).
Comporre le foto: Avvicinatevi
E’ la puntualizzazione di quanto detto al punto precedente. Mai essere stanziali, bisogna muoversi, soprattutto bisogna evitare di usare lo zoom ma muoversi verso il soggetto. Fotografare il soggetto più da vicino, inoltre, renderà le immagini più intime, permettendo di catturare ed evidenziare dettagli che, al contrario, sarebbero troppo dispersi in una fotografia con un soggetto più piccolo.
Comporre le foto: Costruire la foto
Quando site alla ricerca di soggetti fotografici, cercate oggetti ed elementi che si possono combinare. Basta iniziare con un soggetto casuale (potrebbe essere qualsiasi cosa – una persona che si guarda in torno, un bel fascio di luce, un pezzo di graffito su un muro di cemento) e quindi guardarsi intorno alla ricerca di quel qualcosa che può rendere più interessante ciò che abbiamo individuato prima.
Comporre le foto: Guardatevi dietro
Quando fotografate qualcosa di molto fotografato, il rischio di creare una fotografia banale è altissimo. Per questa ragione dovete, come detto prima, muovervi alla ricerca di nuvi spunti e nuovi punti di vista. Ma, soprattutto se il luogo dove vi trovate è noto e facilmente identificabile nella foto, potete anche girarvi del tutto. Per esempio, invece di fotografare la Torre Eiffel con un magnifico tramonto come sfondo, date le spalle alla torre stessa e concentratevi sul giardino (anch’esso è immerso nella luce del crepuscolo): il giardino, per quanto sia molto noto, è poco fotografato in quanto è sempre considerato come un’appendice della torre stessa. Ovviamente, se volete rendere maggiormente riconoscibile il luogo, nulla vieta di introdurre come elemento secondario (magari in un angolo) la torre stessa.
Semplificare il kit fotografico
La maggior parte delle persone in genere viaggia con un kit fotografico troppo esteso. Se si dispone di uno zaino fotografico ma non lo usate quotidianamente, allora è pieno di roba che mai e poi mai vi servirà durante una “battuta fotografica”. Uno zaino tende a contenere le cose essenziali se usato spesso, ma per ottenere tale dimestichezza con esso dovete usarlo.
Ad esempio, quanti obiettivi avete nel vostro zaino? Due, tre? E quante volte cambiate obiettivo quando siete in giro? Normalmente mai. Avete un intero set di filtri fotografici? E quanti ne usate? Probabilmente nessuno. E se tutte queste cose non le usate, perché ve le portate dietro? Il peso dello zaino inficia e non poco le vostre capacità fotografiche in quanto uno zaino pesante vi farà stancare prima, occupandovi la mente con altro che non è la fotografia.
Trovate la bellezza nel banale
E ‘facile ottenere una foto spettacolare quando si ha un soggetto spettacolare. Ma la vera sfida è quella di allenare l’occhio per rivelare la bellezza di ogni soggetto. Non so spiegarvi di preciso cosa dovete o potete cercare in quanto ogni soggetto ha qualcosa di straordinario che si rivelerà solo al momento dello scatto (vuoi per un particolare raggio di luce, per un’espressione o quant’altro). Semplicemente, testate, provate, sperimentate.
Comporre le foto: pre-visualizzate
Un’abilità molto importante che può davvero aiutare le vostre composizione è la pre-visualizzazione della scena. Pre visualizzare è una capacità del fotografo, è “la capacità di anticipare un immagine finita prima di effettuare l’esposizione” (Ansel Adams). Una capacità che si apprende nel tempo: si tratta di essere preparati, pensare attraverso ciò che si desidera catturare, guardando e immaginando tutti gli elementi della foto quali la luce, il posizionamento e via discorrendo. Quindi immaginando nella vostra mente ciò che l’immagine finale dovrebbe diventare
Cercate dei modelli
I modelli (o le trame) sono disponibili in molte forme e sono molto piacevoli per gli occhi. Un modello è tutto ciò che è ripetitivo, che trasforma il soggetto dalla sua qualità innata in qualcosa di più astratto. Così chi osserva la foto guarderà piùù al modello che al soggetto stesso.
I modelli sono particolarmente efficaci quando si riempie il fotogramma con il modello stesso, tagliando fuori tutto il resto: l’occhio rimane catturato dalle trame.
Un altro modo per creare dei modelli è usare le riflessioni. Ovunque ci sia un po ‘d’acqua come ad esempio una pozzanghera o delle superfici lucide, c’è un riflesso. E lo si può usare per le nostre fotografie.