Un portfolio fotografico è un insieme dei nostri scatti migliori, o almeno quelli che noi riteniamo migliori, il cui scopo è quello di farci conoscere, di far conoscere il nostro lavoro in giro e, ovviamente, permetterci di ottenere del lavoro in qualità di fotografo.
Esistono un’infinità di modi per realizzare un portfolio fotografico, soprattutto con il diffondersi dei siti web che ne creano di automatici. Eppure, un buon portfolio, deve essere studiato a tavolino, pensato, mirato al tipo di audience a cui puntiamo. E soprattutto stampato. Esatto: un portfolio fotografico va stampato su carta.
Quante foto?
Un buon portfolio deve contenere un numero sufficiente di fotografie tali da permettere all’osservatore di poterci valutare a 360 gradi. Non devono essere poche ma nemmeno troppe. Nel primo caso rischiereste di non attirare l’attenzione, nel secondo di annoiare.
Diciamo che un portfolio tradizionale si aggira sui 25 scatti, incentrati su pochi argomenti. Quindi evitare di inserire due foto di panorami, due di architettura, due di ritratti e così via ma specializzatevi: vi sentite più portati per la ritrattistica? Allora producete un portfolio per la sola ritrattistica. Il mio consiglio è quello di realizzare un portfolio per ognuno dei tipi di fotografie in cui siete bravi, possibilmente inserendo, nello stesso portfolio, i vostri differenti stili (se ne avete).
Cosa inserire nel portfolio fotografico?
Cosa inserire è direttamente collegato ai vostri stili, alle vostre caratteristiche ed alle vostre attitudini.
Pochi stili. Come accennato in precedenza, dovreste concentrarvi su un solo tipo di fotografia. Inoltre, occhio ai differenti stili di foto che siete capaci di realizzare: va bene inserirne più di uno, ma senza esagerare. Mostrare di essere capaci di scattare con differenti approcci è una cosa, mostrare di non sapere decidere quale è quello che padroneggiate di più è un’altra. E questa dareste come impressione se, ad esempio, inseriste 10 differenti stili su un portfolio di 20 immagini.
Pochi stili ma soprattutto coerenti. Forse è meglio precisare che ci sono alcuni stili talmente agli antipodi che non è il caso di mischiarli. Sto parlando del bianco e nero e del colore, dei colori caldi con i colori freddi, delle immagini low lights con quelle high lights e così via. Cercate di essere uniformi nella scelta degli stili da inserire nel portfolio fotografico.
Realizzate un progetto. Nello scegliere le fotografie, cercate di realizzare un progetto. Ovvero inserite fotografie tra di loro correlate. Ad esempio, nel caso di foto di matrimonio, ha molto più senso inserire le foto sequenziali di un matrimonio piuttosto che foto da differenti matrimoni e così via.
Realizzate un progetto coerente. Può sembrare banale specificarlo, ma il portfolio fotografico che porterete ad un certo cliente deve essere attinente con il lavoro, la specializzazione o più in generale a quello che il cliente stesso cerca. Potreste essere anche dei draghi nel fotografare la moda, ma se dovete portare il vostro portfolio ad un paio di futuri sposi…beh…probabilmente vi sarete guadagnati un brutto voto sul loro taccuino appunti. Quindi: un portfolio fotografico di matrimoni per dei futuri sposi, un portfolio di moda per un’agenzia di modelle, fotografie di appartamenti per un’agenzia immobiliare.
Riassumendo:
- 1 solo tipo di foto (ritratto, paesaggi, low light…)
- le fotografie dovrebbero essere correlate
- massimo due o tre stili differenti
- Non mischiare bianco e nero e colore.
- Siate coerenti con il cliente
La struttura del portfolio fotografico
Come abbiamo detto, un portfolio dovrebbe essere composto da 25 fotografie circa. Siete in grado di realizzare, o trovare nei vostri archivi, 25 immagini davvero eccezionali? Se si, allora o avete troppa fiducia in voi stessi, o siete dei fotografi famosi! Per tutto il resto della gente, sicuramente no. Per questo ricordate sempre di cominciare il vostro progetto con una fotografia davvero eccezionale, un’immagine in grado di colpire subito il vostro interlocutore. Almeno, in questo modo, riuscirete a incuriosire il vostro potenziale cliente, che visualizzerà il resto del portfolio con maggiore attenzione.
Le fotografie differenti, quelle cioè attinenti al vostro interlocutore ma che offrono qualcosa di differente dalla massa, sono decisamente interessanti quali inizio. Sono un modo per far vedere di essere capaci di vedere oltre il banale, oltre il normale. Di essere in grado di usare la creatività. Senza esagerare ovviamente.
Le foto che seguono la prima non devono essere necessariamente dei capolavori, al contrario della 12°…o giù di li (ovvero quella di mezzo). Una bella fotografia posizionata al centro del portfolio tiene alta l’attenzione dell’osservatore, permettendovi di inserire, subito dopo, delle immagini che proprio capolavori non sono.
Usate infine un’altra immagine importante alla fine del portfolio, nuovamente per stuzzicare il vostro interlocutore. In questo caso vale ancor di più il discorso fatto poche righe più su relativamente alle fotografie differenti. Se ad esempio ne mettete solo una nel portfolio e proprio alla fine, potreste stuzzicare notevolmente il vostro interlocutore, al punto di chiedervi ulteriori scatti. Il che sarebbe il preludio ad un incarico.
Come presentare il portfolio?
La presentazione del portfolio è forse anche più importante del contenuto dello stesso. Quindi occhio a non fare errori.
CI sono poche e semplici regole da tenere a mente:
- Orizzontale o verticale. Non mischiate le fotografie, scegliete un orientamento e fate in modo che tutte le immagini del vostro portfolio abbiano lo stesso orientamento. Chi guarda il vostro lavoro non deve girarlo!
- Spendete per stampare. Evitate di usare la vostra stampante ma rivolgetevi ad un servizio di stampa professionale, tipo quelli online. Scegliete una carta rigida, possibilmente del cartoncino. Fate in modo, insomma, che il vostro portfolio si presenti in maniera professionale e curata.
- Fatene più copie. I portfolio sono fatti per essere lasciati non per essere fatti vedere e basta. Quindi, quando ordinate la stampa, ordinatene un po’ in modo da coprire tutte le vostre necessità. Si, è costoso, ma si tratta della vostra pubblicità, della vostra possibilità di lavorare in futuro.
- Biglietti da visita. I vostri dati non devono essere scritti nel portfolio dove è molto più conveniente limitarsi ad inserire il vostro nome e cognome. Inserite il resto dei dati quali indirizzo, sito web, numero di telefono in un bigliettino da visita attaccato (per carità, niente colla! Basta un pochino di scotch biadesivo) nel portfolio. E portatevene altri da dare a mano
- Packaging. Il portfolio fotografico deve attirare l’attenzione. Se vi presentate con un portfolio la cui copertina richiama i vecchi album fotografici della nonna, probabilmente avrete perso parecchi punti nei confronti del vostro cliente. Realizzate qualcosa di bello, non eccessivo, pulito e piacevole per la vista. Esistono parecchi siti che forniscono idee in proposito. Un esempio? Realizzate un mini portfolio dalla dimensione di una carta di credito. Costa relativamente poco ma è “sfizioso” e non ingombrante. Potrebbe sopravvivere molto di più al vostro portfolio principale!
- Pensate differente. Al secondo punto ho nominato i servizi di stampa online. Invece di chiedere loro la realizzazione di un portfolio (nel senso di stampa di un libro bello e pronto), potreste aggiungere una vostra “firma” personale, realizzando da voi il portfolio stesso (fermo restando che le immagini deve stamparvele un professionista!). Potreste comprare un raccoglitore per portfolio fotografico (ne esistono centinaia di modelli diversi, bellissimi anche se oramai troppo usati) oppure realizzare qualcosa di unico da voi stessi, usando quaderni, scotch, penne. Se ve le cavate con i disegni perché non realizzare su delle pagine di un quaderno un disegno che richiami l’immagine che poi andrete ad attaccare? Per esempio potreste allargare la scena fotografata disegnando a matita qualcosa che non è stato fotografato, questo attirerebbe l’attenzione.
Il mercato: cosa offre per i fotografi?
Ci sono tantissimi differenti servizi di stampa per un portfolio fotografico in giro per la rete, ed il problema è scegliere qualcosa di qualitativamente buono, soprattutto ad un prezzo non eccessivo. Nella nostra esperienza abbiamo messo le mani su prodotti spesso troppo amatoriali, altri con qualità di stampa meno che sufficiente, altri ancora rilegati in modo superficiale.
Un portolio è e deve essere la vostra immagine, il vostro biglietto da visita: affidarsi al primo che capita è il peggior errore che si possa fare. E se cercate una soluzione che sia al contempo molto professionale e non dispendiosa per le vostre tasche, date un occhio alla nostra recensione di uno dei migliori portfolio fotografici disponibili sul mercato.
Articolo modificato Settembre 2022
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