Chiunque inizi a fare i primi passi nel mondo della fotografia, sicuramente inizierà dalle basi della composizione e della tecnica fotografica, imparando pian piano a svolgere la maggior parte del lavoro direttamente in camera. Prima o poi, però, chiunque arriva al capitolo della postproduzione, con tutte le sue gioie e i suoi dolori. E soprattutto alla disputa tra i due prodotti principe nel settore della postproduzione: Lightroom vs Photoshop.
Cos’è la postproduzione? Per chi non fosse ancora pratico della cosa, è una procedura che permette di lavorare sulle foto già scattate in precedenza, così da poterci apportare delle correzioni tra cui tagli, cambi di luminosità, di esposizione, di colori, di bilanciamento o aggiungere alcuni effetti come filtri, bianchi e nero e tanto altro ancora. Si tratta, in parole povere, di “fotoritoccare” i nostri scatti, se così si vuol dire.
I software in grado di gestire questa delicata fase sono molteplici ma oggi ci concentreremo sui due software della suite Adobe più utilizzati in assoluto da tutti i tipi di fotografo: da coloro che sono alle prime armi, fino ad arrivare ai professionisti, tutti o quasi ormai lavorano con questa suite (con qualche eccezione per chi lavora con PC con sistema operativo Linux o derivati) e con questi software, che sono rispettivamente Lightroom e Photoshop.
I software di Adobe sono disponibili sia per PC Windows che per macchine con sistema operativo Mac OS e sono generalmente a pagamento, salvo scaricare le relative versioni di prova presenti sul sito ufficiale della suite Creative Cloud.
Premettiamo che questa non vuole essere una vera e propria comparativa professionale di ciò che possono offrire i due prodotti di Adobe, bensì si tratta di un piccolo confronto fatto per coloro che sono alle prime armi, per aiutarli a capire alcune delle differenze tra questi programmi e guidarli nella scelta di quale software utilizzare.
Cos’è davvero Adobe Lightroom?
Lightroom vs Photoshop: Adobe Lightroom Classic è un software per la postproduzione fotografica nudo e crudo. Questo non significa che sia scarno di funzionalità, assolutamente, bensì va a mancare di tutte quelle interfacce extra e di quei fronzoli che, a conti fatti, ad un fotografo non serviranno mai.
Inizialmente Lightroom peccava della mancanza di alcuni strumenti molto utili per l’editing fotografico ma, con i suoi continui aggiornamenti, al momento il software dispone di tutto ciò che possiate mai desiderare nel vostro lavoro, specialmente se siete alle prime armi.
E’ proprio questa categoria di utenti a trarre maggiore vantaggio da Lightroom, grazie ad una immediata facilità d’uso dell’interfaccia utente, che vi permette di trovare tutti i tool di cui avete bisogno in maniera rapida ed efficace.
Una funzionalità che rende Lightroom un ottimo software, è quella di essere anche un meraviglioso “organizer” fotografico, che permette di importare tutti i vostri scatti, organizzarli, catalogarli, dividerli, modificarli, aggiungere o modificarne i tag, rinominarle, riordinarle e tanto altro ancora: è un gestore fotografico assolutamente perfetto e vi permetterà di organizzare tutti i vostri scatti con una facilità incredibile, rendendo poi immediata la ricerca di ciascun file quando vi servirà nuovamente.
A proposito, se siete interessati ad una prova, Adobe la mette a disposizione per Lightroom CC.
Cos’è davvero Adobe Photoshop?
Lightroom vs Photoshop: Photoshop è probabilmente il più potente software di editing presente sulla scena dei software per computer. Ma come appare questo software agli occhi dei neofiti? Appare come un’interfaccia dispersiva, ricca di menu, riquadri, scorciatoie, funzioni che il più delle volte non userete mai e tanto altro ancora.
Questo software, ha un’interfaccia molto ricca in quanto deve rispondere alle esigenze di tutti i profili creativi esistenti nella nostra società e non è pensato solo per i fotografi, tanto più per quelli alle prime armi. Inizialmente vorrete sperimentare tutti quei pulsanti e farete “più danni” che “cose buone” alle vostre foto ma se inizierete ad entrare nell’ottica che Photoshop è pensato anche per i web designer e grafici, capirete quali sono le funzioni che vi servono davvero e quali no.
Photoshop può essere integrato con tantissimi filtri e permette inoltre una gestione fotografica fino all’ultimo pixel, permettendovi di cambiare parti dell’immagine, clonarne altre, cambiare dei colori, aggiungere punti luce e tante altre funzionalità che apprenderete col tempo e che, se sarete abbastanza creativi, imparerete ad amare e utilizzare nel migliore dei modi.
Lightroom vs Photoshop: quale acquistare?
Vediamo innanzitutto l’aspetto economico della faccenda: dopo aver provato magari entrambi i software, vi troverete davanti alla scelta di quale acquistare. Fino a poco tempo fa, i software Adobe si pagavano singolarmente e per intero, con un esborso economico non indifferente ma, da quando esiste la suite Creative Cloud, basterà acquistare l’abbonamento “base” dedicato ai fotografi, per avere una combinazione di Lightroom, Photoshop e Bridge (l’estensione di Photoshop che funziona da organizer fotografico) al prezzo di circa 12€ al mese.
Questo per lo meno vi lascerà più “leggeri” dalla decisione di quale software acquistare ma, a conti fatti, dovete scegliere quale software utilizzare maggiormente per elaborare i vostri scatti.
In ogni caso, il mio consiglio è di scaricare Adobe Lightroom gratis (usufruendo del periodo di prova) per confrontare le sue funzioni di fotoritocco in batch con quelle di Photoshop senza dover pagare l’abbonamento.
A conti fatti… Perché scegliere Lightroom?
Se sei completamente nuovo nel mondo del fotoritocco e dell’editing fotografico in generale, probabilmente Lightroom è la soluzione adatta a te. Lightroom utilizza una colonna, posta alla destra dello schermo, che contiene tutti i tools di cui avete bisogno per elaborare le vostre foto, senza doverli cercare in tutti i menù come fareste con Photoshop.
Se volete effettuare le stesse operazioni su un gruppo di foto, Lightroom permette di applicare le stesse modifiche a più file in una maniera estremamente semplice e intuitiva. La gestione del flusso di lavoro, inoltre, è decisamente più semplice ed immediata in questo software, dove potrete rinominare, ordinare, suddividere e taggare le vostre foto con pochi click, in modo più semplice rispetto a Photoshop.
A proposito, sapete che potete scaricare (sempre dal sito Adobe) anche una vecchia versione di Lightroom? questo vi permetterà di risparmiare qualcosa ma comunque ottenere un prodotto molto potente.
Perché invece scegliere Photoshop?
Photoshop è la scelta più corretta qualora abbiate già un’elevata creatività e magari un po’ di esperienza con i software di grafica. Photoshop può andare sicuramente “oltre” Lightroom in molte cose quindi, se quello che volete fare non è possibile in Lightroom, sarà sicuramente possibile in Photoshop.
Se volete comporre un’immagine a partire da più scatti (unendo elementi delle varie foto), o volete effettuare del fotoritocco avanzato, deformare e modellare gli elementi di una foto, rimuovere gli occhi rossi, utilizzare filtri molto “pesanti” e avanzati, clonare elementi e tanto altro ancora, allora Photoshop è l’unica soluzione adatta alle vostre esigenze.
Lightroom vs Photoshop: le conclusioni
In linea di massima, visto che il pacchetto di Creative Cloud include sia Lightroom sia Photoshop, il consiglio è quello di iniziare con Lightroom per “farsi le ossa” e capire cosa vogliamo fare e cosa sappiamo fare. Dopo esserci creati un nostro stile e dopo esserci fatti un’idea delle potenzialità del software, si può decidere di passare a provare Photoshop, per spingersi verso livelli di postproduzione più evoluti e capire se è quello che stiamo cercando davvero.