Se vi interessa fare fotografia paesaggistica ed ottenere dei risultati di qualità, avrete bisogno di una serie di strumenti, oggetti, apparecchi in grado di aiutarvi nel vostro intento. Ovviamente la passione, il tempo e le capacità tecniche sono imprescindibili, ma per chi volesse aggiungere quel qualcosa in più ai propri scatti, ecco una lista dell’attrezzatura per la fotografia di paesaggio che non dovrebbero mai mancare nel vostro zaino.
1 – Internet
Ogni volta che cominciate a progettare un servizio fotografico in una posizione particolare, vi suggerisco do “googlare” la zona di interesse. Se si tratta di una zona relativamente nota, probabilmente troverete alcuni siti molto interessanti e con informazioni complete inserite da da altri fotografi/blogger. Il problema è che, se si tratta di un luogo famoso, si troveranno anche un sacco di informazioni non proprio interessanti per il vostro scopo: questo significa che una ricerca su Google potrebbe richiedervi tempo, portare a risultati alle volte frustranti o inutili. Quindi portate pazienza.
Se non siete abbastanza fortunati da trovare informazioni utili su blog specialistici/forum, ricordate che anche siti quali tripadvisor.com possono aiutarvi, anche se probabilmente in maniera molto superficiale.
Di sicuro aiuto è invece Google Maps sia per individuare come un luogo è raggiungibile, sia per avere una panoramica (usando le immagini satellitari) del luogo stesso. Se avete inoltre installato Google Earth sul vostro computer, potete navigare ancora più agilmente nella zona da voi prescelta, nonché trovare foto geolocalizzate da altri utenti.
2 – Uno Zaino resistente
Risparmiare è sempre importante, ma in fotografia risparmio spesso significa l’opposto di qualità. Potete risparmiare selezionando obiettivi fissi piuttosto che a lunghezza focale variabile (gli zoom), potete risparmiare limitando il numero di obiettivi o rivolgendovi a rivenditori terzi (Tarmon, Sigma e via discorrendo). Potete risparmiare usando flash della Yongnuo piuttosto che di Canon o Nikon, ma non potete risparmiare sullo zaino. Uno zaino è fondamentale per portare in giro ed in sicurezza la vostra attrezzatura, senza rovinarvi la schiena. Uno Zaino deve avere un’imbottitura rinforzata, deve essere resistente all’acqua, deve essere comodo e resistente. Scegliete zaini, ribadisco, di qualità come il Tamrac Expedition o il Pro Trekker Lowepro: durerà molti anni e vi aiuterà a prendervi cura della vostra fotocamera e degli obiettivi. Date un occhio anche alla nostra guida su come scegliere uno zaino fotografico.
3 –Attrezzatura per la fotografia di paesaggio: Reflex tropicalizzata
La fotografia di paesaggio può comportare la necessità di fare degli scatti quando le condizioni meteo non sono perfette, ovvero quando cadono alcune gocce di pioggia. La cosa migliore, per evitare di dover ricorrere a bardature con teli di plastica, è quella di dotarsi di una macchina fotografica reflex tropicalizzata (tutte le full frame lo sono). Ovviamente la tropicalizzazione vi aiuterà a risolvere il problema di alcune gocce (ricordo che l’obiettivo, in ogni caso, soffre più della macchina fotografica) ma non quello della pioggia pesante e ancor peggio dell’umidità. Per ovviare anche a questo problema, investite un po’ di soldi anche per una copertura impermeabile per il vostro obiettivo / fotocamera. Potete sia comprare un modello molto semplice (come quello linkato prima – in tal caso vi consiglio comunque di prenderne uno di scorta in più) che uno più evoluto come l’Aquapac 458, un ottimo prodotto in grado di “vestire” la vostra macchina fotografia (occhio alle dimensioni dell’obiettivo).
4 – Un robusto treppiede
Il treppiede è un elemento fondamentale per un fotografo. Può essere leggero o pesante, in acciaio o in lega, con testa a sfera o meno: l’importante è che sia adeguato al terreno dove volete fare fotografia e che sia resistente. Il mio consiglio è quello di non risparmiare in questo settore, ma di investire una bella fetta del budget, anche perché un treppiedi di qualità resiste tutta la vita. Date un occhio alla guida come scegliere il treppiede e ai treppiedi a meno di 150 euro, così come alla guida su come scegliere la testa di un treppiede.
Ricordatevi che un treppiede fragile ed economico potrebbe finire per costarvi molto più se, accidentalmente, farà cadere a terra la macchina fotografica o l’obiettivo. Preservate la vostra attrezzatura, quindi, usando un buon treppiede, in grado di reggere anche il più pesante dei vostri obiettivi in presenza di vento.
5 – Lenti
È qui che inizia il divertimento, e il vostro portafoglio si svuota. Le lenti sono il pezzo più importante dell’ Attrezzatura per la fotografia di paesaggio. Si può avere la migliore macchina fotografica al mondo, il miglior treppiede, lo zaino più resistente, la scheda di memoria più capiente e i migliori accessori in commercio ma se non si dispone di un obiettivo di qualità, sarà impossibile ottenere delle buone fotografie.
Per quanto le lenti siano costose, è sempre possibile cercare di arginare l’emorragia di euro orientandosi sulle lenti a lunghezza focale fissa invece di quelli zoom. In questo modo, non solo ridurrete la spesa, ma anche il peso dell’obiettivo stesso e la fragilità.
Con gli obiettivi zoom, inoltre, si tende sempre ad impigrirsi senza lavorare adeguatamente per preparare la scena: aumentare la lunghezza focale è facile, molto più interessante in termini di lavoro è invece andare sul posto, vedere la composizione con i propri occhi, modificarla e adattarla alla propria lente.
Detto questo, la scelta delle lenti è un problema del tutto soggettivo. Ci sono fotografi che preferiscono lavorare con obiettivi zoom, altri che al contrario li odiano. Il suggerimento che vi do è quello, indipendentemente dal tipo di lente scelta, di provarla prima di acquistarla al fine di vedere come si adatta al vostro stile fotografico. Nell’ambito dell’attrezzatura per la fotografia di paesaggio, probabilmente, un buon grandangolare può fare al caso vostro, senza comunque dimenticare una lunghezza focale media per catturare qualche particolare. Un esempio di prodotto a lunghezza focale media è il Nikkor 35mm f1.4 oppure l’ottimo grandangolare Nikkor AF-S 16-35mm f/4. Una guida più estensiva sugli obiettivi la potete trovare qui.
6 – Un trigger remoto
Questo elemento è spesso trascurato da molti fotografi, ma credo assolutamente come un remotizzatore di scatto possa fare la differenza, soprattutto se la fotografia deve essere realizzata con tempi di scatto lunghi, in modo da evitare le vibrazioni sulla macchina fotografica (a proposito, per ridurre la vibrazioni ricordatevi di bloccare il ribaltamento dello specchio). Usare un remotizzatore permette di non premere il pulsante di scatto e quindi di non trasferire vibrazioni al corpo macchina.
Per quanto riguarda i trigger remoti, normalmente le reflex sono dotati di porta ad infrarossi sul frontale e quindi permettono l’uso di un telecomando di scatto. Non rivolgendosi ai brand principali, un buon telecomando per reflex può venir via per poco più di 9 euro. Stesso discorso per i trigger remoti dei flash: sempre utili, costano relativamente poco se comprati di marche secondarie.
7 – Attrezzatura per la fotografia di paesaggio : I Filtri
Il capitolo dei filtri è molto complesso (vi rimando qui per uno studio più approfondito) ma molto importante, soprattutto per la fotografia di paesaggio. In particolare un polarizzatore non dovrebbe mai mancare nell’attrezzatura per la fotografia di paesaggio.
Polarizzatore circolare
Un filtro polarizzatore consente di ridurre la riflessione dura del sole dovuta ad oggetti lucidi come l’acqua o altre superfici bagnate o riflettenti. Per farlo funzionare, si gira semplicemente il filtro fino a che non si vede, nel mirino ottico, scomparire la riflessione. Un polarizzatore inoltre aiuterà anche a scurire il cielo, cosa interessante soprattutto verso mezzogiorno quando il cielo tende ad essere molto chiaro. Per maggiori informazioni su come funziona un filtro polarizzatore potete leggere qui e qui. Ancora una volta, essendo un “vetro” da mettere dinanzi al vostro obiettivo, non lesinate e acquistate dei prodotti di qualità, quali i filtri polarizzatori Hoya.
Filtro ND (Neutral Density)
Un filtro ND agisce in sostanza come gli occhiali da sole: blocca un po’ di luce impedendo a quest’ultima di raggiungere il sensore della fotocamera, rallentando in questo modo l’esposizione. Ad esempio, un filtro ND 3-stop (di solito indicato come un 8X o un filtro ND 0.9) permette tre stop di luce in meno rispetto a quanto si otterrebbe nel caso di assenza del filtro stesso. Un filtro ND 5-stop permette cinque stop in meno di luce, e così via. Vi consiglio di aggiungere alla vostra attrezzatura per la fotografia di paesaggio almeno un Filtro ND 2-stop, 3-stop e 10-stop (ancora Hoya ma anche Polaroid producono ottimi filtri).
Filtri ND Graduati
I filtri ND Graduati sono simili ai filtri ND, ma solo una parte di essi è realmente un filtro: l’altra metà è semplice vetro. Così, ad esempio, se si sta fotografando un orizzonte con un cielo che è due o tre stop più luminoso del soggetto in primo piano, è possibile utilizzare un filtro ND graduato per ridurre la luminosità del cielo e quindi ottenere un’esposizione complessiva migliore. I filtro graduato passa dal vetro alla zona più scura in maniera graduale: al centro del filtro stesso troverete quindi un valore di ND inferiore a quanto troverete invece all’estremità .
Esistono anche i filtri opposti, ovvero i filtri ND Graduati reversibili degli ND che presentano la zona ND più forte al centro (quindi un netto contrasto con la zona trasparente) e meno forte all’estremità. Questo tipo di filtro è eccellente per fotografare le albe e i tramonti, dove la linea dell’orizzonte è l’area più luminosa della scena.
Filtro UV
Gli obiettivi invecchiano. Si danneggiano. Si graffiano. E questo non è mai un bene, soprattutto se li avete pagati tanti soldi. La cosa migliore è acquistare dei filtri UV da sistemare dinanzi alle lenti al fine di prevenire danni accidentali. I filtri UV, sinceramente, fanno ben poco per migliorare la fotografia ma sono ottimi come sistemi di protezione. E costano poco.
8 – Batterie supplementari e schede di memoria
Non ha senso andare a fare una sessione fotografica e non avere almeno una batteria di ricambio, senza parlare di qualche scheda di memoria. Personalmente preferisco avere più schede non troppo grandi (64Gb) e almeno due batterie di riserva sempre cariche. Ricordate che nel caso andiate a fare fotografie in ambienti freddi, le cariche durano di meno…e le batterie di riserva dovrebbero essere conservate in ambienti caldi (tipo le tasche del cappotto, vicino al corpo).
9 – Le Effemeridi
Sapete quando sorge e tramontano sole e luna? Se volete catturare un tramonto, è fondamentale sapere con precisione quando dovete trovarvi in un determinato posto. Scaricatevi sul cellulare un programma in grado di tracciare le effemeridi ed usatelo.
10 – Un buon paio di scarpe
Non è uno scherzo: un comodo paio di scarpe equivale ad avere una grande macchina fotografica. Se i vostri piedi non sono comodi, il resto non conta: la stanchezza, i dolori possono creare molti più problemi di una macchina fotografica non di alto livello. E ciò vale soprattutto in escursioni lunghe: investite in un buon paio di scarpe da montagna.
Ovviamente questo elenco non è che una indicazione di ciò che dovrebbe essere incluso nell’attrezzatura per la fotografia di paesaggio: a seconda della situazione, del viaggio e delle vostre capacità potrebbe essere necessario considerare altri prodotti, altri oggetti, altri obiettivi o macchine fotografiche.
articolo liberamente tradotto da qui.