Non solo crisi ma anche, e principalmente, progresso tecnologico, innovazione ed alti costi di bonifica hanno portato l’uomo ad abbandonare edifici industriali un tempo ferventi di lavoro. Di fabbriche abbandonate, in Italia, ce ne sono centinaia, migliaia: dalle vecchie miniere alle fucine, dalle catene di produzione alle centrali elettriche. Un patrimonio diroccato, vandalizzato, inutilizzabile ma ancora ricco, ricchissimo di fascino. E di storia.
La decadenza di questi edifici e degli impianti (o ciò che ne resta) in essi contenuti sono diventati il soggetto di una raccolta fotografica a firma Pietromassimo Pasqui che racconta, attraverso 109 scatti a dir poco straordinari di fabbriche abbandonate, questo mondo così ricco di ricordi e suggestivo, un mondo fatto di luci, pezzi di lamiera. Un realtà che potrebbe sembrare così lontana ma che in realtà è molto vicina, spesso a pochi metri dalle nostre abitazioni ma, probabilmente, sconosciuto.
Tutte le immagini contenute in questo articolo sono coperte da Copyright ed appartengono al fotografo Pietromassimo Pasqui. Potete osservare il resto della raccolta delle fotografie di fabbriche abbandonate direttamente sul sito dell’artista (linkato poco sopra).















Conoscete altri luoghi abbandonati? Avete realizzato degli scatti di strutture in decandenza che raccontano la storia del nostro Paese? Inviatecele e saremo felici di pubblicarle su questo blog.
Ricordo infine che la realizzazione di fotografie in luoghi del genere deve essere soggetta alla richiesta di specifiche autorizzazioni alla proprietà (son si abbandonati ma restano comunque delle proprietà private) nonché al rispetto di tutte le norme di sicurezza del caso (soprattutto considerando che, questi edifici, sono privi di sicurezza!).